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I perché

In un mondo di risposte veloci, siamo nati con tanti perché.
L’associazione Nessunotocchimario è la punta di un iceberg di molti interrogativi: quelli che risuonano nella testa delle persone con disabilità e di quanti sono considerati secondo tabù, pregiudizi, stereotipi, etichette.

La nostra prima domanda è: perché esistono tabù, pregiudizi, stereotipi ed etichette, visto che non sono innati?
Bambini e bambine nascono curiosi, immediati, liberi da categorie come la regola e l’errore, il bello e il brutto, il successo e l’insuccesso, etc…

Poi qualcuno, crescendo con adulti rassicurati da canoni di “normalità”, parola che usiamo solo per arrivare dritti al punto, inizia a vedere in altro modo la realtà, i coetanei, le persone.

È possibile tornare allo sguardo curioso e senza filtri di quando eravamo piccoli? Crediamo di sì.
Come? Liberando l’immaginario collettivo da gabbie, limiti, muri.
Con quali strumenti? Arte, cultura, ironia.

Ci vorrà tanto? Non lo sappiamo. Nel frattempo facciamo articoli, concorsi, convegni, dibattiti, eventi, formazione nelle scuole e per gli Enti del Terzo Settore, interviste, mostre, post.
E progetti scandalosamente ambiziosi come Sensuability, ideato da Armanda Salvucci per affrontare in modo diretto e con un sorriso il tema tabù “sessualità e disabilità”.

Chi ce lo fa fare? Lo facciamo per tante persone.
Per chi crea gabbie.
Per chi si sente imprigionato o imprigionata e vuole uscirne.
Per chi fa tortuosi giri di parole nel nome del politicamente corretto, scordandosi di chiamare per nome chi ha di fronte.
Per i bambini e le bambine di oggi, adulti di domani.
E, viva la sincerità, per noi. Perché quando non ci sarà più bisogno di Nessunotocchimario saremo così liberi, da prenderci un’interminabile vacanza!

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